Energia e guarigione

"Ogni essere vivente vibra di energia carica di informazioni. Coloro che praticano la medicina alternativa o complementare non sono gli unici a pensarla così: anche alcuni fisici quantistici riconoscono l’esistenza di un campo elettromagnetico creato dai processi biologici del corpo e gli scienziati ammettono che il corpo umano genera elettricità perché i tessuti viventi producono energia.

Il nostro corpo è circondato da un campo di energia che si estende per tutta la sua lunghezza e che in larghezza raggiunge un’ampiezza pari a quella delle nostre braccia aperte.
Esso costituisce sia un centro di informazioni sia un sistema percettivo estremamente sensibile. Attraverso questo sistema, che può essere considerato una specie di corrente elettrica consapevole che trasmette messaggi e li riceve dal corpo di altre persone, siamo costantemente «in comunicazione» con il mondo circostante.
I messaggi all’interno del campo energetico, o da esso provenienti, sono ciò che percepisce chi usa l’intuizione.

Secondo coloro che praticano la medicina energetica il campo energetico umano contiene e riflette l’energia di ciascun individuo. Ci circonda e porta insieme con noi l’energia emotiva creata dalle nostre esperienze interiori ed esteriori, positive o negative che siano.

Questa forza influenza i tessuti di cui è fatto il corpo: è così che la nostra biografia –e cioè le esperienze che plasmano la vita –diventa la nostra biologia

Le esperienze che portano energia emotiva nel nostro sistema energetico comprendono: relazioni presenti e passate, sia private sia professionali; eventi e ricordi traumatici o intensi; schemi di pensiero e atteggiamenti, incluse tutte le fedi e le superstizioni.
Le emozioni legate a queste esperienze vengono codificate nel nostro sistema biologico e contribuiscono alla formazione del tessuto cellulare, il quale a sua volta genera una sorta di energia che le riflette.

Nel campo energetico sono contenute anche le immagini positive e l’energia che deriva dalle esperienze positive. Pensate a quella volta in cui si sono complimentati con voi per un lavoro ben fatto, per un gesto gentile o per l’aiuto dato a qualcuno. In tali occasioni vi siete sentiti pervadere da un’energia positiva, da una forte sensazione di potere personale che si è sprigionata all’interno del vostro corpo.

Le esperienze positive o negative registrano una memoria nel tessuto cellulare e nel campo energetico. Come ha dimostrato la neurobiologa Candace Pert, i neuropeptidi (le sostanze chimiche prodotte dalle emozioni) sono pensieri trasformati in materia: le emozioni risiedono dunque nel nostro corpo e interagiscono con le cellule e i tessuti.

La medicina energetica è una filosofia olistica che insegna: «Io sono responsabile della creazione della mia salute, perciò ho contribuito, in qualche misura, allo sviluppo di questa malattia.
Posso intervenire anche nel processo di guarigione guarendo me stesso, il che significa guarire contemporaneamente il mio essere emotivo, psicologico, fisico e spirituale».

Guarire e curare non sono la stessa cosa: la «cura» avviene quando una persona è riuscita a controllare o a fermare il progredire fisico di un sintomo.

Ma curare una malattia fisica non implica necessariamente che siano state alleviate anche le relative tensioni emotive e psicologiche. In questo caso è del tutto possibile, e spesso probabile, che la malattia si ripresenti.

La cura è un processo passivo, ovvero il paziente tende a investire il medico della propria autorità e a farsi prescrivere un trattamento farmacologico invece di sfidare attivamente la malattia e riacquistare la salute.

La guarigione, invece, è un processo attivo e interiore che comprende un’indagine dei propri atteggiamenti, memorie e credenze allo scopo di liberarsi di tutti gli schemi negativi che impediscono il completo recupero della salute emotiva e spirituale".



Citazioni tratte da "Anatomia dello spirito: I sette livelli del potere personale di Myss Caroline.

Che legame c’è fra stress e malattia? Possiamo controllare il nostro corpo? Perché ci ammaliamo?  «La nostra biografia è la nostra biologia», questa è l’idea portante di Anatomia dello spirito: nella vita delle persone si legge il percorso della loro salute.

Caroline Myss ci svela il filo invisibile che lega stress psicologici e malattie. Oltre a insegnarci a interpretare i sintomi (problemi alla schiena possono derivare da paure connesse a questioni finanziarie, il mal di stomaco da una scarsa autostima, alcune forme di cardiopatia dall’incapacità di amare...), disegna una vera e propria mappa dell’energia vitale basata sui sette chakra, i punti del corpo nei quali, secondo gli orientali, risiedono la salute e la felicità.
Questo modello, ispirato non solo a dottrine buddhiste, ma anche cristiane ed ebraiche, può permettere a ciascuno di noi di comprendere la propria «anatomia» interiore, per scoprire le cause spirituali delle malattie e prevenire gli squilibri energetici prima che si manifestino fisicamente.

Image creditPhoto by Kira auf der Heide on Unsplash

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